Attualmente sono cintura nera 3°dan e allenatore di judo certificato FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali).
Il mio scopo è quello di trasmettere i valori del rispetto, della collaborazione e dell'autocritica
e soprattutto dare la possibilità a chi si impegna di raggiungere i propri obiettivi, non
necessariamente agonistici.
Si dice che non esiste risultato senza sacrificio, ma se c'è il sacrificio faccio il possibile per far ottenere un risultato!
Sono stato uno dei più giovani allenatori italiani di judo ad aver ottenuto il titolo per l'insegnamento, con più di 20 anni di pratica
e 15 a livello agonistico. Dopo di che ho conseguito il grado di istruttore di sambo e infine quello di istruttore di brazilia jiu jitsu,
con più di 10 anni di pratica, tutti a livello agonistico.
A 6 anni ho iniziato la pratica del judo e in pochi anni mi ha permesso di superare i problemi di bullismo che subivo a scuola.
Sin da subito ho mostrato uno spirito agonistico e molta voglia di
imparare. Nonostante questo i primi anni di gare sono stati segnati principalmente da sconfitte.
Crescendo, la curiosità mi ha portato ad approfondire da solo e così ho imparato le tecniche
più complesse e innovative, che adattate al mio stile, sono poi diventate i miei assi nella manica, nonchè le mie peculiarità.
Poco dopo grazie alla lotta a terra, specialità della mia palestra
d'origine e alle mie tecniche inusuali, ho iniziato ad ottenere qualche vittoria a livello regionale.
In seguito ho cominciato a frequentare anche altre palestre per arricchire il mio
bagaglio tecnico/tattico e confrontarmi con altri atleti.
Esperienza basilare, che mi ha fatto crescere nel judo e nella
vita. Ho avuto così la possibilità di fare
tante amicizie e imparare lo stile di diversi maestri. Naturalmente ho potuto farlo perché
ho avuto la disponibilità, la generosità e l'incoraggiamento del mio Maestro Renzo Ondei e la pazienza di
Alessandro Cinel, compagno di tatami, ai quali va la mia riconoscenza.
Ho inoltre studiato da diversi campioni mondiali e olimpici, frequentando innumerevoli seminari e stage tecnici. Seguono in elenco quelli più prestigiosi e quelli da cui ho appreso di più:
Finalmente nel 2011 l’impegno e la costanza sono stati premiati con Il terzo
posto ai campionati italiani juniores, a pari merito con Antonio
Esposito, poi campione del mondo nel 2013. Questo mi ha permesso di entrare
di diritto nella squadra nazionale juniores e di partecipare a diverse coppe europee.
Negli anni successivi ho avuto altri buoni piazzamenti in gare nazionali, agli
assoluti e nei Grand Prix, come il secondo posto alla Coppa Italia nel 2014 che, quell'anno, mi hanno permesso di raggiungere la quarta
posizione nella classifica dei migliori atleti italiani.
Ho avuto l’opportunità di confrontarmi in allenamento e in gara con i
migliori judoka mondiali, fra questi Fabio Basile (ITA) campione
olimpico, Adrian Gomboc (SLO) quinto posto olimpico, Matteo Medves (ITA) più volte campione europeo,
Musa Moguškov (RUS) che è stato primo nel ranking mondiale, Mikhail Pulyaev (RUS) 3 volte medagliato mondiale e 5 europeo e diversi altri campioni.
Questo mi ha permesso di crescere e di acquisire esperienza agonistica, imparando tecniche e strategie utilizzate
nelle competizioni mondiali.
Nel 2012, grazie al maestro Gianni Bertazzon, mi sono avvicinato anche al mondo del jiu jitsu brasiliano/grappling,
una disciplina molto simile al judo, incentrata sul combattimento a terra.
Ho ottenuto negli anni 5 medaglie nazionali, un titolo professionistico, ho partecipato a 2 europei IBJJF,
un trial ADCC e uno Polaris, due dei circuiti più importanti al mondo.
Nel 2019 ho iniziato ad allenarmi anche per il sambo, rispolverando le proiezioni con presa alle gambe,
permesse anche nel judo fino al 2012 e aggiungendo un grande studio sulle leve articolari agli arti inferiori. Nel 2021 finalmente dopo
la pausa Covid ho potuto partecipare ai campionati italiani assoluti conquistando il titolo nazionale e
vincendo contro il terzo al mondo in carica nelle fasi semifinali. Nel 2022 ho replicato l'oro, vincendo così
il secondo titolo italiano.
Attualmente mi dedico principalmente all'insegnamento, ma non ho ancora smesso di gareggiare. Non si finisce mai di superare i propri
limiti e un insegnante che gareggia credo sia una delle cose più motivanti per i propri atleti.
Quale migliore esempio si può dare se non dimostrando in una competizione dal vivo ciò che si insegna: come ci si approccia mentalmente,
come si preparano le strategie e come ci si allena per un obiettivo.
Jiu Jitsu Brasiliano/Grappling:
Atleta semi-professionista. Mai sottomesso. Sempre medagliato in tutti i tornei italiani.
Sambo:
Attualmente nella nazionale. Non ha mai subito un punto. Ha sconfitto Galbiati, medagliato mondiale.
Judo:
Ha rappresentato la nazionale italiana in diverse Coppe Europee. Rimane tutt'ora imbattuto nella lotta a terra con più di 500 match ufficiali disputati.